Trento, 18 maggio 2010

Tanti gli argomenti toccati dal General Manager della Trentino Volley nell’intervista andata in onda ieri sera all’interno dell’ultima puntata stagionale del programma televisivo “RTTR Volley”. Ecco i passaggi più importanti.

V-DAY “Il V-Day? Non dobbiamo rimproverarci nulla; una serie di coincidenze poco fortunate ci hanno costretto a giocare questo tipo partita a ridosso di quella che valeva la Champions League e ciò ci ha condizionato molto, anche solo a livello di energie fisiche. Dopo il primo set è infatti finita la benzina e siamo calati inevitabilmente. Ritengo che la finale in gara unica fosse un’esperienza che andava fatta viste le difficoltà incontrate ad imbastire un calendario della stagione italiana con maggiori spazi ma che al tempo stesso è da considerare negativa visto che il maggior risalto mediatico che si auspicava per tale appuntamento non è arrivato. Per il futuro ritengo quindi che sia più corretto tornare ad una assegnazione dello scudetto in una serie di tre o cinque partite. E’ difficile infatti accettare che un’intera stagione con oltre trenta partite possa essere decisa in una gara di appena due ore, nelle quali tutto può accadere, e soprattutto se questa scelta non viene suffragata dal un risalto mediatico di altissimo livello. Non c’è stato tempo per preparare il V-Day a dovere e caricarlo di significati soprattutto in funzione dei media e del pubblico che in una sola settimana non hanno avuto forse lo spazio per organizzarsi. Dico tutto questo senza voler nulla togliere comunque alla legittimità della vittoria di Cuneo, che è arrivata all’appuntamento di Bologna sicuramente più fresca e più pronta per conquistare questa partita”.
COPPA ITALIA, IL SUCCESSO PIU’ BELLO DELLA STAGIONE “Mondiale per Club e seconda CEV Indesit Champions League sono state due bellissime vittorie per importanza e prestigio ma se devo scegliere la più significativa della stagione propendo per la Coppa Italia, un po’ perché era un trofeo lungamente seguito dalla nostra Società e un po’ perché è stato l’unico che abbiamo potuto festeggiare davanti al nostro pubblico. In Qatar ed in Polonia, per motivi di carattere diverso, abbiamo infatti gioito di fronte a pochi intimi: rispettivamente una trentina ed una settantina di supporters e questo ci è pesato sicuramente se pensiamo che a Lodz il 10 ed 11 aprile erano invece presenti oltre ottocento trentini. A Montecatini Terme i nostri sostenitori erano numerosi ed è stato sicuramente molto più bello. Ci siamo messi alle spalle una stagione indimenticabile e credo nessuno di noi potesse pensare di vincere ben tre manifestazioni su quattro”.
ZYGADLO VERSO LA CONFERMA “La squadra del prossimo anno? Dopo una stagione così ricca di successi credo che sia giusto confermare la fiducia in questo gruppo di giocatori e nello staff che lo ha condotto a questo tipo di risultati. Non ci saranno quindi grosse novità, ma solo un paio di modifiche rispetto alla precedente rosa; la formazione titolare d’altronde ha diversi punti di riferimento che non avrebbe senso toccare. La maggior parte dei giocatori sono ancora sotto contratto e a chi, come Herpe e Corsini, ci ha chiesto di poter giocare di più verrà data tale opportunità. Abbiamo bisogno di giocatori che non abbiano la pancia piena, che abbiano doti particolari come capacità di inserirsi nel gruppo e che siano disposti a lavorare molto in palestra; andremo a cercare atleti con queste caratteristiche e cercheremo di avere una rosa che possa permettere di avere in sostanza due squadre altrettanto competitive perché le partite saranno ancora una volta tantissime. Con Zygadlo siamo ad un buon punto della trattativa per farlo restare a Trento, partendo soprattutto dalla sua volontà di rimanere in questa Società”.
OBIETTIVO SCUDETTO “Nella prossima annata agonistica proveremo a confermarci ad alti livelli su tutti i fronti ma credo che, dopo la doppia delusione consecutiva nelle finali scudetto, l’obiettivo tricolore sarà inevitabilmente il primo che vorremo provare a centrare. Tutto questo perché c’è grande voglia di riscatto e di ricucirci addosso quel pezzo di stoffa. Non sarà assolutamente facile ma sicuramente programmeremo la stagione in funzione dei playoff, a costo magari di perdere inizialmente un po’ di terreno, concedendo un po’ di riposo a chi avrà appena terminato i Mondiali. Se il calendario sarà ben strutturato e, diversamente da quello appena messo alla spalle, meno compresso credo però che ci sarà la possibilità di ben figurare ed arrivare in fondo ad ogni torneo, preparando evento per evento”.


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